(IM)MATURI
Gli studenti del Viganò alle prese con la Maturità 2022/2023
17.05.2023 | Maturità, Canzoni, FilmRedazione VigaWeb
Anno 1989. Luca e i suoi compagni si preparano per affrontare l’Esame di Stato. La “Carogna”, ovvero il prof. Martinelli, docente di Italiano, è stato nominato membro interno. Tra feste, amori che iniziano, ed altri in crisi, i maturandi affronteranno quello che è stato definito il “rito di iniziazione” dell’età moderna.
Locandina del film, di Fausto Brizzi (2006)
In una delle scene inziali del film, Luca, l’ultimo giorno di scuola, decide di sfogare il suo risentimento verso il prof. Martinelli: chi non ci ha fatto almeno un pensiero? Leggete come va a finire … e trattenete i bollenti spiriti.
Luca: Professore, posso rubarle un minuto?
Prof: Uno ma non due. Allora?
Luca: Niente, ci tenevo a dirle che lei è veramente una merda... e già che ci siamo, volevo anche informarla che ha rovinato gli ultimi anni della mia vita, che mi ha fatto odiare la scuola, e che secondo me lei è un fallito di proporzioni cosmiche... e poi volevo sapere... sono cinque anni che me lo chiedo, ma dove le compra 'ste orrende giacche anni '70? E la forfora gliela vendono insieme o... o ce la mette lei la mattina? Per non parlare poi della borsa... stesso fornitore, vero? E sappia... che queste cose le pensa anche la professoressa Lattanzi, perciò è inutile che le regala Milan Kundera, perché... mi creda... una così, a uno sfigato come lei, non gliela darà mai!
[pensando] Mi sentivo bene, benissimo! Peccato che non ci fosse nessuno ad assistere al mio trionfo! Lo avevo umiliato, e mi meritavo una standing ovation!
Prof: Hai saputo del professor Santoro?
Luca: No...
Prof: Ha avuto un incidente, non sarà lui il membro interno alla maturità... e indovina chi lo rimpiazza?
Luca: S... sta scherzando!
Prof: Io non scherzo mai, Molinari! Bei capelli, vieni pettinato così all'esame!
Consigli semiseri per prepararsi alla Maturità
Premessa: breve (e noioso) excursus storico.
L’Esame di Stato fu l’ennesima carognata introdotta durante il ventennio. Correva l’anno 1923 e l’allora ministro dell’Istruzione, il filosofo Giovanni Gentile, diede il suo nome alla riforma scolastica, destinata a restare in vigore fino al 1962.
All’epoca, l’intrepido candidato doveva sottoporsi a ben quattro prove scritte. Se le vene e i polsi hanno cominciato a tremare, sappiate che il bello deve ancora venire… Gli studenti, infatti, dovevano sostenere prove orali non solo su tutte le materie, ma anche sui programmi degli ultimi tre anni!
Un’impresa epica, degna di Balilla e Giovani italiane …
La maturità oggi.
Gli studenti che si accingono al doloroso passo hanno quindi di che rallegrarsi. Verranno infatti esaminati a partire da due prove scritte: l’imprescindibile “Prima prova” (Italiano), seguita dalla “Seconda prova” ( che varia da indirizzo ad indirizzo). Segue colloquio orale, secondo modalità che il Ministro si spera vorrà comunicare con congruo preavviso.
Lorenzo, lo studente frutto della fantasia di Corrado Guzzanti
(Maddecheaò! Come secernere agli esami, trasmissione TV, 1993).
Ecco il piano di lavoro di Lorenzo per prepararsi agli esami: “Mercoledì: Sveglia ore 9:00. Sveglia ore 10:00. Sveglia ore 10:30. Ore 10:34: inglese. Ore 10:35: pausa! Ore 10:40: matematica. Ore 10:42: devi morire! Ore di mezzogiorno: materie, aggiustaggio, un po' si anche... calcetto!”
Come prepararsi all’Esame.
La ricetta Leopardi “studio matto e disperatissimo” si conferma la più valida sulla piazza.
I più arditi, alla D’Annunzio per intenderci, possono puntare sulla formula “vivere ardendo
e non studiare mai”. Attenzione, però, perchè Caporetto è dietro l’angolo!
Meno sicuro, ma gradito ai più devoti, è il metodo Manzoni, che consiste nell’affidarsi
alla Provvidenza quello che capitò all’omonima barca dei Malavoglia, tuttavia, dovrebbe
distoglierli dall’impresa.
Studi statistici e indagini di mercato, infine, hanno scartato per scarsa efficacia il
sistema Quasimodo: appendere le cetre ai salici e dichiararsi impreparati
può consentire di rimediare un due che “passa in blu” durante l’anno, ma alla vigilia
dell’ardua sentenza, rischia di far perdere delle occasioni.
In conclusione: il sugo di tutta la storia.
Al di là di consigli che lasciano il sentimento del tempo che trovano, a chi si appresta ad addentrarsi nella selva della Maturità, la Redazione del VigaWeb sentitamente consiglia l’ascolto in loop di “Notte prima degli Esami” di Antonello Venditti, oltre, naturalmente, ad uno studio adeguato.
Del resto, se ce l’ha fatta Lucia a superare la notte nel buio castello di quel
cattivone dell’Innominato, ce la farete anche voi …
Senza voto di castità, ovviamente!