Fa discutere la scelta di negare agli studenti di terza l’opportunità di partecipare alla gita di più giorni. Dal VigaNews si alza l’invettiva del nostro cronista.

Nessuno tocchi il … viaggio di istruzione!

Da sempre, per gli studenti, il viaggio d’istruzione, ovvero la gita di più giorni, è un momento di unione e di conoscenza reciproca, oltre che di istruzione e di crescita culturale. E’ tanto importante che le famiglie, talvolta, investono su questa opportunità, a costo di grandi sacrifici economici.
Da quest’anno, tuttavia, c’è una terribile novità: a noi studenti delle classi terze è stata tolta la possibilità di partecipare alla gita di due giorni, che, viceversa, è stata data alle seconde.
A parer mio questa è una vera e propria ingiustizia visto che le classi seconde sono presumibilmente più immature, rispetto delle terze.
La gita, inoltre, dovrebbe contribuire a rafforzare la coesione tra gli studenti di classi che si sono formate da poco e trascorreranno insieme il resto del triennio.
Sinceramente non capisco il senso di questa decisione del Collegio dei docenti, perché, da sempre, le classi del biennio hanno partecipato ad uscite di un giorno solo, mentre le classi del triennio avevano l’opportunità di fare uscite di più giorni, possibilità che ora è stata confermata solo a quarte e quinte.
Io ritengo che i rappresentanti d’istituto si debbano attivare per difendere il diritto negato agli studenti; dovrebbero mobilitarsi anche le famiglie e i professori.
Concludo ribadendo che, da studente di terza, sono profondamente deluso da questa iniziativa della scuola e spero che tutto questo possa cambiare.

Badolato Giuseppe

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