Gli studenti della 1 F hanno partecipato alla mostra dedicata al Narciso di Caravaggio; di seguito, hanno trasposto le proprie emozioni sulla carta con la tecnica del caviardage

Caravaggio a Merate: una mostra unica

A Merate, la straordinaria arte di Caravaggio è stata protagonista di una mostra unica. Il progetto, proposto alla classe 1 F, ha permesso agli studenti di esplorare il genio del pittore, immergendosi nel suo mondo di luci e ombre.

Tra le opere più affascinanti dell’artista bergamasco c’è il “Narciso”;
quest’opera, realizzata da Caravaggio tra il 1597 e il 1599, è un esempio straordinario del realismo drammatico e della profondità psicologica che caratterizzano il pittore.

Nella sala dedicata, presso Villa Confalonieri, gli studenti hanno avuto
l’opportunità di osservare la tela attentamente per cinque minuti, un lasso di tempo che ha permesso loro di entrare nel cuore del dipinto e di coglierne tutte le sfumature.

Il Narciso rappresenta il mito del giovane innamorato della propria immagine riflessa nell’acqua, condannato quindi ad un amore impossibile che lo porterà alla morte.
Caravaggio interpreta questo mito classico in maniera rivoluzionaria,
evidenziando non solo la bellezza esteriore del protagonista, ma anche la sua solitudine e il tormento interiore. Il giovane Narciso non è un eroe idealizzato, ma un ragazzo umano, vulnerabile, la cui bellezza è accentuata dalla crudezza della realtà: il volto, i dettagli del corpo, la luce che accarezza la pelle e la superficie dell’acqua.

Gli studenti, durante la visita, hanno avuto modo di riflettere sul contrasto tra la purezza del giovane e la tragica consapevolezza che fa nascere la sua ossessione per l'immagine riflessa.
Caravaggio riesce a creare un’atmosfera sospesa e inquietante, in cui la luce gioca un ruolo fondamentale, accentuando la tensione tra il visibile e l’invisibile, tra il sogno e la realtà. Nell’estremo gesto d’amore per se stesso, Narciso, si disintegra nell’illusione del suo riflesso.

Durante l’osservazione, i ragazzi hanno apprezzato la capacità di Caravaggio nel rendere l’idea di un amore tragico, non solo attraverso la narrazione visiva, ma anche grazie alla sua abilità nel catturare le emozioni più profonde.

In questo modo, l’incontro con il Narciso non è stato una semplice
contemplazione dell’opera, ma un’ esperienza coinvolgente che ha stimolato il pensiero critico e l’analisi emotiva. La bellezza del dipinto, unita alla sua carica simbolica, ha reso il Narciso uno dei punti focali della mostra e un’esperienza formativa per tutti coloro che vi hanno preso parte.

Estera Vulpe, 1 F

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