Viganò e Agnesi insieme per gli 80 anni della Liberazione

Inaugurata in Aula Magna la mostra sulla Resistenza delle donne del territorio

“Voi che passate il testimone, perché arrivi fino a noi”

Due ore per commemorare la Resistenza, e, in particolare, la Resistenza delle donne del territorio, in occasione degli 80 anni dalla Liberazione. Tutt’altro che gregarie, le donne sono state in prima linea sin dagli esordi della guerra civile, anche alle nostre latitudini: non solo staffette, ma anche combattenti.

A testimoniarlo è una bella mostra – esposta dal 22 marzo al 4 aprile in Aula “Borsellino” – significativamente intitolata “Anche noi abbiam lottato: donne e Resistenza nel territorio”. Realizzata dall’associazione “Punto Rosso”, in collaborazione con l’ANPI Lecco, la mostra è stata esposta prima a Cernusco Lombardone e poi a Lecco, dove si è arricchita di nuovi contributi.

Mercoledì, 26 marzo, in Aula Magna, si è svolta l’inaugurazione dell’esposizione in corso, un evento all’insegna della condivisione e della solidarietà: presenti, una rappresentanza di studenti dell’Istituto “Viganò” e del vicino liceo “Agnesi”. Del resto, a chi le chiedeva che cosa avesse significato essere donna della Resistenza, Lidia Menapace, staffetta partigiana e senatrice della Repubblica, amava rispondere sottolineando il “grande cameratismo e l’amicizia con le compagne e i compagni di lotta”.
E sull’amicizia hanno messo l’accento gli interventi dei relatori esterni, che hanno preso la parola dopo i saluti istituzionali delle due dirigenti, Sabrina Scola e Carmen Saffioti. In particolare, la dott.ssa Elisabetta Ruffini dell’ISREC (Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) ha presentato alcune storie di partigiane bergamasche, per poi concludere ricordando che, una delle prime bandiere della pace, fu cucita nel 1947 dalle donne dell’UDI di Romano di Lombardia. Di seguito, il prof. Alberto Magni, ricercatore ANPI ed ex docente del Viganò, è intervenuto brevemente sottolineando l’importanza delle relazioni e della cura, poichè, anche nella lotta di Resistenza, le buone pratiche fecero la differenza. Nell’Aula Magna gremita si sono poi avvicendati gli studenti delle due scuole, i veri protagonisti dell’iniziativa organizzata dalle prof.sse Stefania Brigatti e Cristina Mazza, con l’importante supporto dei colleghi Claudio Contento e Giovanni Colombo, che si sono occupati della parte musicale.

Dopo l’intervallo, le quinte AS, AL e BS del liceo hanno presentato un progetto intitolato “La memoria intorno a noi: luoghi, parole e voci a 80 anni dalla Liberazione“, che ha annoverato una serie di figure rilevanti dell’antifascismo, tra le quali Carlo Rosselli, Leone Ginzburg e Ursula Hirschmann. E’ stata inoltre sinteticamente illustrata la vicenda della famiglia Milla di Verderio, ricostruita grazie alle lezioni del sig. Marco Bartesaghi. A conclusione dell’intervento, è stata proposta la canzone “If you tolerate this your children will be next” dei Manic Street Preachers.

Il testimone è quindi passato all’Istituto “Viganò”: Maria ed Arianna, della 5 C RIM, hanno sinteticamente presentato il Progetto “La Resistenza nel Meratese e nel Casatese”, per poi cedere la parola ad Alessandro Baio, 5 I Grafica e Comunicazione, che ha illustrato il manifesto da lui realizzato per l’occasione.
Di seguito, Edoardo (2 H), ha recitato la “La ballata delle donne”, una poesia di Edoardo Sanguineti, seguita dalla lettura corale di alcune strofe di “Staffetta in bicicletta” di Vinicio Capossela, ad opera di Matilde (3 E), Valentina (2 I) e Gemma (3 I), che hanno introdotto la canzone “Nunzia la staffetta”, interpretata dal gruppo musicale del Viganò.
La protagonista è Nunzia Cavarischia, una giovane partigiana, con il destino dentro al nome: attraverso le note, Nunzia ci porge idealmente testimone, poiché dobbiamo ancora resistere e lottare per la libertà, che non è mai una conquista definitiva, ma è un bene prezioso che bisogna difendere giorno per giorno (Sandro Pertini).
A conclusione dell’intensa mattinata, i gruppi musicali di Viganò ed Agnesi hanno interpretato “Oltre il ponte”, canzone scritta da Italo Calvino, ex partigiano.

“Avevamo vent’anni e oltre il ponte […] vedevam l’altra riva, la vita”: un inno alla pace, che ci invita a costruire ponti, anzichè muri. Ponti come quello che ha finalmente unito le due scuole superiori meratesi.

Stefania Brigatti, responsabile del progetto “La Resistenza nel Meratese e nel Casatese”

A loro è affidato il compito di passare il testimone.

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