Il noto influencer ha incontrato gli studenti per spiegare loro che la prevenzione inizia a tavola
Martedì 27 febbraio, alcune classi seconde e terze dell’Istituto “Viganò” si sono reacate al teatro dell’Oratorio di Merate per partecipare ad un incontro con Marco Bianchi, influencer, nutrizionista e cuoco, oltre che personaggio della TV italiana e soprattutto divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi.
L’evento è stato finanziato dalla Technoprobe, che ha voluto offrire agli studenti la possibilità di riflettere sul loro stile di vita a tavola.
Bianchi, con uno stile comunicativo vivace e coinvolgente, ha illustrato agli studenti presenti i rischi e problemi generati da una dieta poco bilanciata, ricca di carni rosse e povera di fibre, attraverso una presentazione che alternava immagini, slogan e grafici.
A partire da una tabella, ci ha spiegato di seguito come l’alimentazione in Italia sia cambiata nel corso degli ultimi secoli: in particolare, c’è stato un aumento di proteine, derivanti soprattutto dai consumi di carne rossa negli ultimi decenni, e una conseguente diminuzione dei carboidrati.
La scelta migliore resta quella rappresentata dalla Dieta mediterranea, espressione coniata dallo statunitense Ancel Keys, che si trasferì a Salerno per studiare le abitudini del Sud della penisola.
Tra i diversi regimi alimentari presenti nel mondo, quello mediterraneo ha dimostrato di essere uno dei più sani, ma i suoi effetti benefici dipendono dall’insieme delle abitudini alimentari, dalla combinazione dei cibi, dalla varietà della dieta e dallo stile di vita.
Bianchi, in particolare, ha messo in guardia gli studenti presenti dai rischi rappresentati dall’eccessivo consumo di carne rossa: meglio privilegiare la carne bianca, aumentando le dosi di frutta secca. Inoltre, ha sottolineato come una Coca Cola da 100 ml contenga più zuccheri di quanti una persona dovrebbe assumere giornalmente. Ha ribadito quindi l’importanza dell’esercizio fisico e, ovviamente, di consumare due-tre porzioni tra frutta e verdura al giorno, stando attenti a non mangiare troppe patate, che contengono amido. Sì al latte, purchè scremato, e ai formaggi freschi (ricotta, crescenza …). In una dieta vegetariana, ha aggiunto, si possono consumare fino a otto uova a settimana, sfatando la leggenda secondo la quale le uova non dovrebbero essere più di due.
Concluso l’intervento, Bianchi ha lasciato il posto alle domande degli studenti presenti, che non si sono sottratti.
Io credo che questo incontro, tra quelli finora proposti, sia stato utile e molto interessante, considerato anche lo stile comunicativo di Bianchi, che ha scherzato con i ragazzi presenti.
Spero quindi che la scuola proponga altre iniziative come questa, utili nella vita di tutti i giorni.